Blake Avery, il book boyfriend più amato dei romanzi di Felicia Kingsley, torna in libreria con Innamorati Pazzi
Se i bad boy ci piacciono, di Blake Avery ci siamo innamorate! Il protagonista di Innamorati Pazzi, Blake Avery, l’ultima novella della scrittrice Felicia Kingsley (che abbiamo già conosciuto nel romanzo Due cuori in affitto) ci svela nel nuovo libro qualcosa di sé e della sua pazza storia d’amore con Summer Hale. Se con Due cuori in affitto Blake ci aveva lasciato con un happy end tra le mani e gli occhi a cuoricino, adesso è il dietro le quinte della sua storia d’amore e della sua vita pre e post Summer che viene snocciolato tra le pagine di Innamorati Pazzi, svelandoci aneddoti e retroscena romantici ed esilaranti. Le nostre curiosità, però, sono troppe! Per questo abbiamo intercettato Blake Avery in persona (ehm, con l’aiuto di Felicia Kingsley, ovviamente!) e gli abbiamo chiesto qualcosa di più della sua vita da teen e da adulto. Curiose di scoprire com’è stato il suo primo bacio?!
Com’è stata la tua adolescenza?
Credo che i miei genitori mi definirebbero in tre parole: spina nel fianco. Mio fratello maggiore è il figlio che gli ha fatto venire voglia di farne un altro, io sono quello che gli ha fatto dire: “Questo è l’ultimo”. Sono sempre stato iperattivo e con una soglia di concentrazione molto bassa. Ma forse era bassa quando dovevo sforzarmi per riuscire a fare tutto quello che decideva mia madre, che ha un talento naturale per obblighi e imposizioni.
Qual è il tuo vizio più grande?
Solo uno? Il più evidente è senz’altro la difficoltà nel rispettare le scadenze. Ho un problema con le imposizioni, l’ho detto, perciò sono coerente.
E la tua più grande virtù?
Credo sia la lealtà. Mi farei amputare il braccio destro per le persone a cui tengo.
Raccontaci il tuo primo bacio…
Ehm… Spero che Summer non legga questa intervista. È successo quando avevo tredici anni con una ragazza di sedici. Era la mia vicina di casa, e anche… la mia baby-sitter. I miei genitori erano spesso impegnati in attività benefiche che li portavano fuori casa la sera insieme a mio fratello, che gli faceva fare bella figura. Nonostante ormai fossi abbastanza grande, non si fidavano a lasciarmi solo – e facevano bene – perciò Lindsay veniva da noi, cenavamo insieme, guardavamo un film o giocavamo a qualche gioco di società.
“Ho colto l’occasione e l’ho baciata…”
Una sera stavamo facendo una partita a Twister, incastrati in una posizione davvero impossibile e quando lei ha dovuto mettere il piede destro sul giallo siamo caduti uno addosso all’altra e niente… Ho colto l’occasione e l’ho baciata. È durato anche un po’, in effetti. Metto subito le mani avanti dicendo che io, di anni, ne dimostravo almeno quindici. Comunque, la cosa si è chiusa subito perché lei aveva qualche remora riguardo alla differenza d’età.
Qual era il tuo hobby da ragazzo?
Fare tutto ciò che non dovevo vale come hobby? Francamente, guardandomi indietro, non mi prenderei mai come esempio. Però mi sono divertito.
Ti sei sposato giovanissimo per ripicca nei confronti dei tuoi genitori, tornassi indietro lo rifaresti?
No, perché a ripensarci è stata una follia, ma ciò che sono adesso è la somma delle esperienze che ho vissuto. Forse la mia vita sarebbe stata diversa, non lo so. Mi piace dove sono ora, però. Comunque, mi sento di sconsigliare il matrimonio per ripicca.
Capelli lunghi, abiti strappati e pieno di tatuaggi: da dove nasce il tuo look? Chi ti ha ispirato?
È nato come forma di ribellione rispetto alla camicia oxford button down col golfino sulle spalle che mi faceva indossare mia madre. Sono ostinatamente andato nella direzione contraria. Il primo tatuaggio l’ho fatto al college, con Dwight: lo stesso disegno, io sulla spalla, lui sulla chiappa.
In Innamorati Pazzi scopriamo anche che hai una figlia di 16 anni, Veronica: ci racconti qualcosa di lei?
Fino a undici anni e trecentosessantaquattro giorni era la luce dei miei occhi e io il suo principe azzurro. Quando ha compiuto dodici anni sono diventato “Quel rompipalle”. Ma, nonostante ciò, è molto più riflessiva e posata di suo fratello Lucas, che – sicuramente i miei genitori gongoleranno a queste parole – è versione peggiore di me quando avevo sedici anni.
Pensi che Veronica seguirà le tue orme nella scrittura?
Mi sa che mi è toccata una legge del contrappasso per analogia. Veronica potrebbe anche decidere di seguire le mie orme, ma non sarò io a spingerla in nessun modo né a caricarla di aspettative. So per certo che le piace scrivere perché ho scoperto le fanfiction che pubblica su Wattpad. Lei non ha idea che le legga e non credo le piacerebbe sapere che ho visto il capitolo che ha caricato ieri sera, per esempio…
“Devo parlare con Summer, sicuramente lei ne sa più di me…”
speravo che mia figlia e la sfera sessuale ancora fossero ancora mondi separati in lentissimo avvicinamento, e mi limito a chiedermi se conosca solo in teoria ciò di cui scrive. Devo parlarne con Summer, sicuramente lei ne sa più di me, ma ho paura della risposta. Al momento, l’unica cosa che mi auguro per la mia bambina è che “quelle cose” non le faccia con il figlio del mio acerrimo nemico perché non avrei la forza di togliermi un coltello del genere dalla schiena.
Credo di aver detto già troppo…

Innamorati Pazzi, di Felicia Kingsley (Newton Compton Editori, € 3,90)
Innamorati Pazzi: la trama
Tra malintesi e colpi di scena intriganti, dolcezza e gelosia, celebriamo il ritorno di Blake e Summer! E questa volta ci sarà il lieto fine? Decine di migliaia di lettrici e lettori italiani non vedono l’ora di scoprirlo! “La novella – racconta Felicia dalle pagine del suo blog – è un insieme di scene della vita di Blake e Summer un po’ sequel, un po’ prequel e un po’ spin-off perchè vedrete molti momenti della loro vita dopo il lieto fine, ma anche prima che si innamorassero e qualche panoramica su altri personaggi a loro collegati.
L’autrice
Felicia Kingsley è nata nel 1987, vive in provincia di Modena e lavora come architetto. Con la Newton Compton ha pubblicato Matrimonio di convenienza; Stronze si nasce; Una Cenerentola a Manhattan; Due cuori in affitto; La verità è che non ti odio abbastanza; Prima regola: non innamorarsi; Bugiarde si diventa; Non è un paese per single (i cui diritti sono stati opzionati per una trasposizione cine-televisiva); Ti aspetto a Central Park, Innamorati pazzi e i romanzi brevi Il mio regalo inaspettato e Appuntamento in terrazzo. I suoi romanzi sono pubblicati in 7 Paesi. Ha inoltre ideato il diario di lettura Booklover.