È uscito il nuovo singolo dei THE MINIS, band di tre ragazzi giovanissimi e pieni di talento. Abbiamo intervistato il più giovane della band, Julian
di Eleonora Tredici
3 ragazzi giovanissimi, con già tanto da dire e da dare. Sono i THE MINIS, band italiana composta da Julian, Zach e Mattia che proprio in questi giorni hanno rilasciato il loro nuovo singolo Sale nel caffè, il primo per Cramps Records, un brano che parla di rapporti adolescenziali e che musicalmente si rifà al brit-rock tanto amato dai tre ragazzi. Ragazzi che domenica 21 luglio saranno al Giffoni Film Festival per un’anteprima live del loro nuovo lavoro.
Noi di Top Girl abbiamo intervistato Julian, il più piccolo dei The Minis ma con le idee già molto chiare.
Ciao Julian, iniziamo subito a chiarire il significato del nome della band, The Minis…
Molti, soprattutto all’inizio, credevano derivasse dal fatto che siamo piccoli, giovani, ma in realtà noi l’abbiamo scelto in onore della storica auto inglese, la Mini, perché ci piace molto lo stile anglosassone e ci ispiriamo a questo anche musicalmente.
Il logo dei The Minis assomiglia molto a quello dei Sex Pistols, non è un caso immagino?
È voluto, ci piaceva la grafica e come detto amiamo il mood british.
Siete una band di ragazzi giovanissimi, tu 14 anni e gli altri componenti 16 anni, ma siete già molto impegnati. Pensate che le ore in sala prove, i live e la preparazione del disco possano togliere qualcosa alla vostra vita di adolescenti?
No, no, non tolgono niente, semmai aggiungono. Aggiungono per esempio il divertimento, la felicità, il bello e la soddisfazione di sapere di aver raggiunto dei traguardi.
Tu e tuo fratello Zach siete figli d’arte, vostro papà è infatti Alex Loggia, ex chitarrista della storica band torinese degli Statuto. Avete mai sentito una certa responsabilità artistica per questo?
Assolutamente no, anzi è una fortuna.
Rispetto alla maggioranza dei vostri coetanei avete dei gusti musicali importanti e variegati, diciamo di rilievo come i Rolling Stones, The Who, Kinks e The Strypes: è forse questo uno dei segreti della vostra forza?
Sì, senza dubbio. Sin da piccoli i nostri genitori ci hanno sempre fatto ascoltare musica rock degli anni ’60 e ’70 e quindi abbiamo sempre avuto questa educazione musicale.
E gli altri punti di forza dei The Minis?
I live, le nostre performance dal vivo sono uno dei nostri punti di forza e le tante volte che suoniamo in sala prove; in generale l’impegno che ci mettiamo.
Il vostro primo disco uscirà a settembre, è un progetto interamente di inediti, raccontaci qualcosa…
L’album l’abbiamo registrato durante l’anno scolastico e per me è stato un po’ difficile seguire sia le lezioni che il disco però alla fine ce l’abbiamo fatta. Nel disco ci sono più sonorità diverse, per esempio ci sono canzoni più aggressive alternate a ballad. Come tematiche prendiamo spunto dalle cose che ci succedono, la scuola, gli amici, gli hobby… C’è ad esempio una canzone dell’album che parla di magia perché fin da quando avevo 12 anni mi piaceva praticare la magia con le carte e abbiamo deciso di farne un brano.
Perché i vostri coetanei dovrebbero ascoltarvi?
Per le tematiche dei testi innanzitutto, perché trattano gli stessi argomenti ed emozioni che vivono gli adolescenti di oggi quindi ci si possono rispecchiare.
Dicci una caratteristica, un aggettivo per ognuno dei The Minis.
Mattia, il batterista, simpatico e bravo con le ragazze. Mio fratello Zach, il chitarrista, figo e con i capelli lunghi. Io Julian, cantante, simpatico e il più rockstar!
Del vostro singolo Sale nel Caffè è appena uscito anche il video, vuoi dirci qualcosa in più?
Lo abbiamo registrato al Teatro Juvarra di Torino con il celebre Beppe Gallo e le ragazze del Liceo Musicale Cavour che suonavano per l’occasione il violino.
GUARDA IL VIDEO DI SALE NEL CAFFÈ