Chiara Bordi e Aw Lab per Perfetta 

Chiara Bordi: tra consapevolezza e conoscenza. L’attrice Chiara Bordi, che abbiamo recentemente ammirato in Prisma , è la protagonista della nuova puntata di Perfetta, il format digitale presente su AW LAB. Chiara, 22 anni, attrice e studentessa di Tecniche Ortopediche, a 13 anni ha subito un grave incidente in motorino e da allora vive con una protesi ad una gamba. Ma questo non ha certo fermato i suoi sogni e le sue aspirazioni. Ecco cosa ci ha raccontato

L’ INTERVISTA

La bellezza non è avere due gambe perfette ma un corpo che racconti qualcosa”: come sei arrivata a questa bella consapevolezza? E come la porti avanti ogni giorno?

Dopo il mio incidente avevo solo 13 anni e, in modo forse un po’ ingenuo, ho iniziato ad amare quelle cicatrici che suscitavano in me brutte sensazioni ma che al tempo stesso mi ricordavano di quanto quell’esperienza, inevitabilmente, facesse parte di me, di un cambiamento, di una crescita, e più in generale di un periodo essenziale della mia vita che mi ha portato a questo momento.

Crescere con questa consapevolezza, che ho allargato poi ad aspetti più ampi, mi ha permesso di trovare uno strumento nei momenti in cui, guardandomi allo specchio, avrei voluto essere in un corpo diverso. Ogni volta la conclusione a cui giungevo, e giungo tuttora, è la stessa: il tuo corpo è bello per quelle cicatrici, per quelle diversità, e non è un modo di dire né un cliché. Amo tutto ciò che mi rende unica e che racconta di me. Amo quella simbolica trasgressione alla perfezione. E lo amo anche nei corpi altrui.

Che consiglio daresti alla te stessa adolescente?

Giudicati meno, e vivi ancora più libera

Il tuo rapporto con i social è autentico e spontaneo ma in passato ti hanno fatto stare male: in che modo e come hai reagito?

Non mi hanno fatto stare propriamente male, ma non capivo che ruolo potessi avere nei confronti delle persone che mi seguivano. A volte mi caricavo di troppe responsabilità, altre non mi sentivo del tutto me stessa quando pubblicavo qualcosa. Mi sono chiesta che spazio volessi dare ai social nella mia vita. Nel rispondermi ho anche capito che volevo semplicemente essere spontanea. Non mi definisco un’infuencer, né un’ attivista. Cerco, nel mio piccolo, di sensibilizzare su alcuni temi, ma non ne faccio la mia attività principale, anche perché non ne ho le competenze.

Il progetto Perfetta di AW LAB sembra in linea con i tuoi valori ed il tuo modo di essere: cosa ti è piaciuto di più di questo format?

Il parlare, e mostrare, di qualcosa che non è perfetto, ma anzi è reale. Il voler rappresentare una minoranza, un corpo non comunemente rappresentato. Abbiamo tutti bisogno di vedere più diversità rappresentate.