Quando ti piovano addosso cose che ti stravolgono la vita, puoi farti travolgere oppure metterti in discussione e cercare un nuovo equilibrio. E un po quello che è successo a un ragazzo pieno di talento, Crytical (Francesco Paone), giovane rapper abruzzese, che si è trovato all’ improvviso al top della popolarità grazie ad Amici, lui che era cresciuto a pane e contest rap in giro per l’Italia. Bello, bellissimo il successo e la popolarità ma anche destabilizzante, come ci ha raccontato lui stesso nell’intervista che segue. Il nuovo “equilibrio” di Crytical si chiama L’Alba, singolo uscito in digitale lo scorso 20 ottobre, un brano che Crytical ha scritto per “parlare a me stesso del passato e fargli capire cosa sta vivendo“.
L ’ INTERVISTA
Parliamo subito del tuo nuovo singolo, L’ Alba…
L’alba rappresenta la rinascita della mia carriera. Questo brano ha lo scopo di avviare una strada che mi permetterà di raccontarmi nel migliore dei modi, attraverso la musica.
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“Questa vita non la cambierei mai, sto solo imparando a non cadere”
In una tua dichiarazione hai parlato di un nuovo viaggio artistico e della difficoltà a volte di dover sostenere tante cose. Ci racconti meglio?
Cambiare vita da un momento all’altro è molto complicato. Quando sono entrato nella Scuola di Amici non potevo immaginare cosa sarebbe potuto accadere dopo. Vivere della propria passione è una cosa bellissima ma allo stesso tempo difficile . Ti ritrovi ad affrontare cose che neanche immaginavi e questo ti destabilizza un po ‘. Resta il fatto che questa vita non la cambierei mai, sto solo imparando a non cadere.
Cosa ti ha regalato l’esperienza ad Amici?
L’esperienza ad Amici mi ha formato a 360 gradi. Vivere 24 ore su 24 immerso nell’arte è un esperienza unica e irripetibile. Per quanto possa sembrare assurdo, la scuola di Amici mi ha formato più dal punto di vista Umano che Artistico. Mi ha reso cosciente dei miei punti di forza e dei miei limiti, mi ha fatto capire cosa significa cantare con un pensiero fisso in mente e mi ha reso autonomo in tutto e per tutto.
Lo scorso giugno, dopo la pubblicazione del nuovo singolo Sarà che il vento fa male, sei partito per un tour. Ci racconti come è andata?
L’esperienza del Tour sarà per sempre uno dei ricordi più belli della mia vita. Mi ha fatto veramente capire cosa significa essere a contatto con la gente e mi ha dato la possibilità di confrontarmi con il pubblico che mi sostiene tutti i giorni.
Ci racconti le tue passioni al di fuori della musica?
Ad essere sincero non ho molte passioni al di fuori della musica, sono tutte più o meno collegate a questo ambito. Una mia grande passione è il Freestyle, mi ha salvato la vita.
“Ho costruito il mio percorso senza l’aiuto di nessuno…”
Per finire, quali saranno le prossime strade che vorrai percorrere nella tua professione?
I miei obiettivi sono principalmente due: il primo è quello di riuscire a “smuovere” qualcosa dentro le persone che mi ascoltano. Compongo e scrivo musica solo ed esclusivamente per lasciare un pezzo di me negli altri. Il secondo è quello di poter diventare in futuro un “esempio” per i ragazzi che vogliono diventare dei cantanti. Io ho costruito il mio percorso senza l’aiuto di nessuno, vorrei essere la spalla di conforto che mi è sempre mancata per i sogni di un altro ragazzo.