CARA torna con Preferisco te insieme a Chadia Rodriguez
Cara, (all’anagrafe Anna Cacopardo) è una giovane stella del pop italiano ma nonostante l’età, ha solo 20 anni, mostra una grande maturità e consapevolezza. Amante della musica fin da bambina studia canto e pianoforte per diversi anni. Si fa conoscere dal grande pubblico con le canzoni Mi serve, sopratutto nella versione Mi serve RMX feat. Samuel Heron e Le feste di Pablo con Fedez, brano che oggi vanta ormai 25 milioni di stream (Disco di Platino). Sempre del 2020 è il suo ep d’esordio, 99, a cui poi segue nel 2021 la sua partecipazione al brano estivo Que Tal di Boro Boro. Ieri, mercoledì 30 marzo, è tornata con una nuova canzone, Preferisco Te, in coppia con Chadia Rodriguez. L’abbiamo intervistata per voi.
Ieri è uscito Preferisco te il tuo nuovo brano realizzato con Chadia Rodriguez. Come è nata la vostra collaborazione? Io e Chadia ci siamo conosciute perché i nostri produttori sono entrati in contatto. Io ho pensato subito che collaborare con lei potesse essere un modo per addentrarmi in un universo differente dal mio e che mi attraeva parecchio. Volevo entrare in contatto col suo linguaggio e penso che le nostre voci abbiano trovato un accordo proprio nel contrasto.
Raccontaci un po’ di questo brano. C’è una frase che dice: “…ci si ferisce tenendosi stretti e ci si ferisce allo stesso modo allontanandosi..” come mai questo pensiero? Io penso che ognuno di noi abbia bisogno di condividere la propria intimità, di sentirsi nudo con qualcun altro. Farlo significa mettersi in gioco e più ci si riesce a “vedere”, più i reciproci punti deboli sono esposti, tutti lì sul tavolo e diventano armi che ognuno poi sceglie come utilizzare, per questo essere intimi con qualcuno può ferire tanto quanto lasciarlo andare. Io ho vissuto dei legami che mi hanno insegnato che spesso, nonostante il bene che ci si può volere, le persone per paura possono usare la tua vulnerabilità per ferirti, proprio quando pensavi che la volessero tutelare. Forse può sembrare molto brutto, ma in realtà quando superi la rabbia, capisci che a volte è solo una reazione umana e che comunque, anche se ne sei uscito ferito, ne è valsa la pena.
Quali sono gli artisti che segui maggiormente nel panorama italiano e internazionale? Nel panorama internazionale ultimamente sto ascoltando un po’ di tutto, l’ultimo album di Rosalia mi ha fatto impazzire, mi piace tanto anche Nathy Peluso e, allontanandomi un po’ da questo linguaggio, sono attratta dal mondo di Guitarricadelafuente, Girl in Red e Iliona, un’artista francese. Nel panorama italiano invece ho ascolti che partono dal cantautorato, con cui sono cresciuta. Attualmente trovo molto bello il mondo di Franco126, artista che seguo molto, come quello di Dargen D’Amico. Ho ascoltato recentemente il disco di Bresh, che ho trovato molto forte.
C’è un artista che è il tuo modello di riferimento? Cerco di attingere da più universi, ogni artista ha sicuramente qualcosa di caratteristico che diventa parte di un immaginario più grande. Lucio Dalla sicuramente è stato molto importante come artista di riferimento, così come John Lennon, di cui tra l’altro sto leggendo un libro tratto da una sua intervista che mi sta aprendo tantissimi spunti riflessivi. Tanti altri artisti influiscono quotidianamente sulla mia crescita, in generale mi piacciono gli artisti in cui percepisco il coraggio di osare a livello artistico e anche umanamente. L’umanità è qualcosa che io ricerco sempre in un artista, Franco Battiato ad esempio, penso che del proprio senso di umanità ne abbia fatto un’arte.
Preferisco te sarà poi seguito da un album? Non svelo ancora nulla, per ora sto lavorando in studio e continuando a sperimentare tutto quello che posso. Spero piano piano di raccontarvi sempre più parti del mio percorso.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Per ora sto appunto dedicandomi al lavoro in studio, all’uscita del mio nuovo singolo e sto lavorando per poter fare dei live.
Un’ultima cosa: al mattino quando ti svegli, qual è il primo social che guardi? Instagram, anche se, in realtà, da quando ho aperto il profilo Twitter non è sempre così…
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