Ho mandato tutto a puttane, il brano della rinascita per i MOISE. La nostra intervista
C’è chi ha subito il lockdown di un anno fa passivamente, e chi invece l’ha sfruttato per tirare fuori tutta la rabbia, la creatività la voglia di farsi sentire. Quest’ultimo è il caso dei Moise, giovane band di Milano formatasi proprio nel 2021. In realtà, Greta Rampoldi (voce), Luca Corbs (basso), Matteo Rampoldi (batteria) e Luca Vita (chitarre e produzione) suonavano insieme da tanto tempo. Solo che erano capitati in un periodo morto, senza stimoli. Quando hanno deciso di resettare tutto e ripartire da zero, è nato il brano attualmente disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica, Ho mandato tutto a puttane. Una canzone con un sound che coniuga pop e rock in maniera fresca e originale. Un brano che segna un ottimo punto di partenza, anzi, di ripartenza.
L′ INTERVISTA
Leggiamo dalla vostra bio che vi siete formati nel 2021, quindi da pochissimo, in piena pandemia… ci raccontate un po’ come è nato il progetto Moise? Suonavano insieme da tanto tempo ed eravamo in un periodo di stallo per via di tutti i casini che sono successi in questo periodo ci sentivamo a terra. Ad un certo punto abbiamo deciso di reagire perché avevamo bisogno di sfogarci e così, con Ho Mandato tutto a puttane sono nati i Moise.
Come nasce una vostra canzone? Finora abbiamo sempre utilizzato il metodo: Vita compone un provino, lo si ascolta insieme e poi Greta inizia ad abbozzare un testo mentre tutti insieme lavoriamo sulle musiche. Ad un certo punto si unisce il tutto, si lavora ancora un po’ e sbam, pezzo pronto.
Parliamo ora del vostro singolo, Ho mandato tutto a puttane. Come è nata e cosa racconta questa canzone? Come abbiamo detto all’inizio dell’intervista, è nato dalla necessità di sfogarci, e il testo esprime proprio questo, uno sfogo per tutto quello che c’è stato e per i nostri casini interiori… abbiamo mandato tutto a puttane!
Le band qualche anno fa sembravano passate di moda ma da qualche tempo sono ritornate a far sentire la loro voce. Basti pensare al successo planetario dei Maneskin… Che ne pensate di Damiano e soci? Beh, i Måneskin sono migliorati moltissimo da quando sono stati a X Factor e hanno fatto dei pezzi molto fighi. In più hanno dato speranza a noi band ormai dimenticate! E Damiano è una forza della natura.
Raccontatevi singolarmente: dove vivete, cosa vi piace fare, i vostri sogni… Viviamo tutti nell’arco di 500m l’uno dall’altro in una zona carina di Milano dove nascono tanti artisti… credo fosse destino che ci unissimo! Passiamo il 100% del nostro tempo a fare musica dato che la studiamo anche (Greta però è ancora al liceo), ma ci piace tantissimo anche fare festa! Il nostro più grande sogno è sfondare nella musica e viverci, è da quando eravamo bambini che vogliamo questo!
Finalmente, incrociando tutto, si può tornare a suonare dal vivo. State preparando qualche sorpresa, in questo senso? Certo che sì! Stiamo programmando qualcosina proprio in questo campo.
Fatevi un augurio per i mesi a venire… Daje che ce la famo a non mettere parolacce nelle canzoni e a passare puliti puliti su MTV!
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