Talentuosa e bravissima, Francesca Michielin ha incontrato i suoi giovanissimi fan al Giffoni Film Festival e, tra qualche confessione personale, ci ha confidato anche quali sono i suoi progetti per il futuro.
L’INTERVISTA
Qual è la tua canzone preferita dell’ultimo album 2640 e come è nata?
Bolivia è sicuramente la canzone che più nasce da una mia esperienza personale. Facendo un’esperienza di volontariato, alcuni miei amici dicevano di voler andare via per risolvere problemi personali: “Me ne voglio andare via in Bolivia“, dicevano. Secondo me è molto pericoloso scappare via senza aver risolto i propri problemi. Per questo, attraverso il testo, volevo far capire quanto sia importante lavorare su se stessi e sull’ambiente che ci circonda.
Qual è il tuo ricordo preferito legato all’Eurovision?
Sicuramente incontrare, nel lungo viaggio in bus, tantissimi ragazzi e artisti diversi, con una cultura diversa, a cui ho regalato casualmente una bustina di semi, senza sapere di cosa fossero. E’ stato emozionante questo scambio floreale, oltre che bellissimo e divertente ricevere poi le immagini con tutte le piantine nate!
Come hai affrontato la paura, che un po’ tutti hanno all’inizio, di cantare davanti ad un vasto pubblico?
Ti confesso che comunque ancora oggi ho molta paura, ma sono due le tecniche che con me funzionano: sorridere e respirare. Se si respira nel modo giusto e si sorride si crea qualcosa di speciale e uno stato di armonia tra te e il tuo pubblico che è molto speciale.
Cosa consigli a chi vuole intraprendere una strada nel mondo della musica così giovane?
Nel mondo della musica le cose cambiano tutti i giorni e, sempre di più, non c’è una regola fissa. L’unica cosa che posso consigliare è quella di seguire ciò che uno realmente vuole, senza fretta e senza correre. Non lasciate mai che qualcuno scelga per voi.
Tra i tuoi progetti futuri cosa sogni ci sia?
Mi piacerebbe molto comporre colonne sonore per i film, in particolare per quelli di Hayao Miyazaki, che adoro e consiglio a tutti di vedere!
Quale direzione prenderanno i tuoi prossimi lavori?
Ci saranno tante novità diverse: sto scrivendo non solo per me, ma per qualcosa di diverso e ci vedremo presto in giro. Nel mio prossimo disco, però, vorrei riprendermi i miei 16 anni, con la consapevolezza dei miei 24. Quando lavori in ambito musicale, è come se dovessi essere sempre pronta e quei 16 anni è come se un po’ li avessi persi, in termini soprattutto di spensieratezza. Quindi nei miei prossimi lavori vorrei proprio lavorare inseguendo quella spensieratezza di qualche anno fa, in maniera più consapevole.
Questo mese in edicola
Ogni mese TOP GIRL ti aspetta in edicola con interviste esclusive ai tuoi big, poster, tante news sulle tue celebs preferite, test, beauty tutorial, fashion trend, consigli psico e sex e... un oroscopo che ci becca!
Instagram
Segui Top Girl Magazine
su Snapchat!
Avvia l'app, inquadra il logo, tieni premuto
qualche secondo e seguici!