Volevo essere la tua ragazza di Meredith Russo è tante cose insieme: un successo travolgente, un romanzo dolcissimo, vero, che arriva dritto al cuore, ma soprattutto è la storia di Amanda, nata Andrew, che ha dovuto attraversare l’inferno del bullismo, le insidie della mente, le incomprensioni con i genitori e molto altro ancora, prima di approdare alla semplice consapevolezza di se stessa: una ragazza come tutte le altre, che cerca il suo posto nel mondo.
Abbiamo letto “Volevo essere la tua ragazza” di Meredith Russo (Newton Compton), autrice al suo debutto letterario, che ha cambiato la sua identità sessuale e scrive di temi transgender sul New York Times, tutto d’un fiato. È un libro che ci ha sorpreso, emozionato, e che ci ha fatto capire, una volta di più, che più ci avviciniamo alla diversità, più ci rendiamo conto quanto siamo tutti meravigliosamente uguali. O forse no. Perché la consapevolezza, l’onestà ed il coraggio di Amanda hanno sicuramente qualcosa in più!
LA TRAMA
Amanda Hardy si è appena trasferita, e nella nuova scuola non conosce ancora nessuno. Vorrebbe farsi dei nuovi amici, ma ha un segreto, e per mantenerlo non deve dare troppa confidenza alle persone. Almeno questo è il suo proposito. Ma quando incontra il dolce e accomodante Grant, Amanda non può fare a meno di lasciarlo entrare, poco alla volta, nella sua vita. Man mano che trascorrono il tempo insieme, Amanda si rende conto di quante cose si sta perdendo nel tentativo di tenere al riparo il proprio cuore. Giorno dopo giorno si ritrova a voler condividere con Grant tutto di se stessa, compreso il suo passato. Ma è terrorizzata all’idea che, una volta saputa la verità, il ragazzo non sarà in grado di vedere oltre, e si allontanerà per sempre. Qual è il terribile segreto che Amanda non vuole rivelare? Un nome: Andrew. È il nome con cui Amanda era conosciuta nella vecchia scuola e nella vita che ha rinnegato. Ma davvero la verità può avere un prezzo così alto?
INTERVISTA A MEREDITH RUSSO

L’autrice Meredith Russo (credit Anthony Travis)
Amanda è nata Andrew anche se si è sempre sentita Amanda. Ci racconti i momenti più significativi di questo cammino di consapevolezza?
Il momento più importante per capire se stessa è stato quando era molto giovane. Aveva scritto una storia per la scuola su chi sarebbe voluta diventare da grande e aveva descritto se stessa come una donna di scienza. La sua insegnante e suo padre non l’avevano presa molto bene!
Una famiglia che ama e supporta, incondizionatamente: qual è il valore aggiuto dei genitori di Amanda?
Innostri genitori sono le prime persone che conosciamo. Sono le prime persone che ci fanno sentire amatie il cui amore, si suppone, sia incondizionato, anche se a volte purtroppo non è così. Quando persone LGBT fanno coming out e vengono rifiutate, non perdono solo il cibo, la salute, il riparo. Capiscono che le uniche persone che in un modo o nell’altro avrebbero dovuto amarli, non lo fanno. E chi altro potrebbe farlo allora? Ho voluto mostrare ai genitori che leggeranno il libro che va bene non essere perfetti ma, in ogni caso è possibili essere presenti per supportare i propri figli e non farli sentire completamente abbandonati.
Amanda è così abituata a soffrire che quando arriva la felicità non la riconosce. Quando capisce di meritare di più dalla sua vita? E cosa fa per ottenerlo?
Amanda è profondamente infelice perché ha subito un trauma in passato, quando non aveva nessun sostegno reale, oltre a sua madre, che non l’avrebbe veramente capita e lei reagì ritraendosi in se stessa. Senza dire troppo, è necessario che Amanda cada nuovamente, ma con una sana rete di supporto questa volta, per rendersi conto di quanto sia forte e preziosa.
Quanto è autobiografico il personaggio di Amanda? E quanto, invece, si distanzia dalla tua storia personale?
Non molto. Sheè magra, carina, etero, brava in matematica… Non ho nessuna di queste qualità! Ho più cose in comune con Bee che chiunque altro.
Come spiegherebbe Amanda la sua realtà transgender ad un lettore cisessuale?
Direbbe: ““Sono una ragazza con una storia medica diversa da molte ragazze, se non puoi accettarlo, non vale la pena averti nella mia vita”.
Cosa rende Grant e le nuove amiche di Amanda così speciali?
I nuovi amici di Amanda a Hendersonville sono speciali perché, contro ogni aspettativa, sono persone gentili. Volevo che Amanda incontrasse persone veramente gentili, capaci di strappare un sorriso. Chi trova persone così nella vita, dovrebbe tenersele strette!
Francesca Tripodi
Questo mese in edicola
Ogni mese TOP GIRL ti aspetta in edicola con interviste esclusive ai tuoi big, poster, tante news sulle tue celebs preferite, test, beauty tutorial, fashion trend, consigli psico e sex e... un oroscopo che ci becca!
Instagram
Segui Top Girl Magazine
su Snapchat!
Avvia l'app, inquadra il logo, tieni premuto
qualche secondo e seguici!