“A 12 anni andò a scuola in jeans… l’hanno cacciata due volte”.
È questa la frase che ci riecheggia in testa appena entriamo nella sala della conferenza stampa di “Imperdibile Marilyn. Donna, mito, manager“, la mostra evento sull’icona del cinema del XX secolo, ospitata a Palazzo degli Esami a Roma, dal 17 maggio al 30 luglio 2017.
Nell’arco di una mattinata, passeggiando tra abiti iconici come quello bianco indossato nel film “Quando la moglie è in vacanza”, centinaia di fotografie e anche love notes scritte dall’ex marito Arthur Miller, abbiamo scoperto una ragazza e donna diversa da come ce l’eravamo immaginata: tenace ed emancipata, fonte di ispirazione per le ragazze di ogni generazione. Volete scoprire perché “Imperdibile Marilyn. Donna, mito, manager” è una mostra da vedere?
Ecco 7 ragioni per non perdersi la mostra dedicata all’attrice più amata di sempre.
#1 Marilyn Monroe, all’anagrafe Norma Jeane Baker, dietro l’immagine glamour e popolare, era una ragazza coltissima! Nella sua biblioteca (e passeggiando per la mostra) troviamo libri di auto-aiuto ma anche “Le radici del comunismo americano” di Draper. Marilyn, infatti, si interessava di psicologia e politica e le sue conoscenze le consentivano di discutere e di scambiare idee con gli altri.
#2 La mostra ospita oltre 300 pezzi che appartengono alla vita privata di Marilyn Monroe: dalla tazzina dove beveva il latte quando era bambina, agli abiti di scena (tantissimi!), dalle creme che utilizzava per curare la pelle, alla maschera per i capelli, dalle lettere che riceveva, al foulard nero in chiffon che utilizzava spessissimo.
#3 La mostra è davvero curatissima: “Molto è stato scritto su Marilyn Monroe – racconta il collezionista e curatore Ted Stampfer – In cerca della verità sono state pubblicate centinaia di biografie e articoli, che lasciano in ultimo un’immagine piena di interrogativi… Questi oggetti unici ci consentono oggi di gettare uno sguardo più profondo sulla vita di Marilyn, avvicinandoci così alla sua identità più vera”.
#4 Le foto sono tantissime! Dalle foto da bambina a quelle di ragazza, quando ancora non era famosa, fino alle immagini da grande diva e quelle degli ultimi giorni di vita. Con “Imperdibile Marilyn. Donna, mito, manager” abbiamo scoperto come una bruna naturale, insicura e cresciuta in orfanotrofio sia riuscita ad emanciparsi e a conquistare il mondo intero!
#5 Tanto glamour ma non solo: grazie alla mostra abbiamo scoperto che Marilyn è stata anche un’icona dell’emancipazione femminile, capace di ribellarsi all’industria cinematografica, ottenendo migliori condizioni contrattuali e maggiore potere decisionale sulla propria carriera, fondando inoltre una propria casa di produzione cinematografica, un altro modo per acquistare maggiore indipendenza.Traguardi che oggi ci sembrano scontati, ma che grazie a donne tenaci e temerarie come Marilyn Monroe, siamo riuscite a conquistare!
#6 La vita di Marilyn è piena di mistero: qui abbiamo scoperto che la sua ultima casa a Brentwood, in stile hacienda spagnola ed ora in vendita, riportava delle piastrelle provenienti dal Messico in cui era inciso un messaggio che prediceva sarebbe stata la sua ultima casa…
#7 Ci troviamo nel cuore di Trastevere, un quartiere antico e davvero magico di Roma, in cui vale la pena fare un giro per perdersi nei suoi vicoli prima o dopo la mostra!
Francesca Tripodi
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